martedì 20 maggio 2008

Questione di altitudine

Ci sono cose, cose quotidiane, apparentemente senza significato, che a volte fanno soffrire. In silenzio. Ci sono persone così maleducate, ma così maleducate, che se anche non le conosci le odierai per sempre, anche se non le vedrai mai più continuerai ad odiarle, nella loro essenza.
Io non lo so se anche le persone alte abbiano questo problema, ma io che alta non sono, questo problema ce l'ho. Ci sono quelle volte che sono così piccola che nessuno mi vede, nel mio essere piccola a volte, evidentemente, mi confondo con l'ambiente, con una macchiolina del pavimento, con un portaombrelli... Forse perchè le persone alte si affaticano a guardare in basso, o forse perchè le persone alte si distraggono troppo, avendo una vista più ampia di ciò che le circonda, si perdono nell'orizzonte. Questo non è un problema di per sè, in quanto, essere un camaleonte, in certe occasioni, non mi dispiace affatto, ci sto bene nella mia anonimìa, ma non sempre, ci sono occasioni in cui, essere notati sarebbe bello, quantomeno utile, in certi casi. Quando ad esempio la mattina entro in un bar per fare colazione, e le persone alte sono accalcate al bancone, sul quale loro possono tranquillamente appoggiare i gomiti, e li appoggiano, e si sistemano, formando una insormontabile barriera, proprio lì, proprio davanti all'angolo delle brioches, mentre io, sempre più piccola, sempre più parte dell'arredamento, finisco il mio marocchino, senza brioche.
Alla cassa:
- Non l'hai presa la brioche?
- No, non mi andava

Due giorni dopo, di sera, prima di dormire:
- Senti, domani vengo a fare colazione con te...
- Si, certo
- Senti... domani, al bar, mi aiuti a prendere la brioche?

Immagine gentilmente offerta da Max


2 commenti:

Indrit ha detto...

Bello lo schizzo alla "Leonardo da Vinci"! Cosa fate, quest'estate?
Andate al paese dei puffi? o andate al paese dei croissant giganti? Oppure al paese dei "banconi da bar" ad atezza "giusta"?
Noi saremmo di passaggio verso fine luglio, ma devo decidere da dove partire, cioè ci sono + aeroporti italiani tra cui scegliere, tra Torino, Cuneo, Milano, Roma

Polpy ha detto...

Il nostro Leonardo è Max che trova ispirazione dalle mie disavventure... però è bravo, non ce la si può prendere. Tu, invece, spiritosino, vuoi partire da qui? Perchè in Francia non ci sono abbastanza aeroporti? Comunque quando passate noi ci siamo perhè il paese dei Puffi ancora non l'ho trovato. Qui intanto si attende l'onda di piena della Dora siamo in totale stato di emergenza!